Ma il tempo, il tempo chi me lo rende? Chi mi dà indietro quelle stagioni di vetro e sabbia, chi mi riprende la rabbia e il gesto, donne e canzoni, gli amici persi, i libri mangiati, la gioia piana degli appetiti, l'arsura sana degli assetati, la fede cieca in poveri miti? -Lettera- F. Guccini
sabato 12 maggio 2012
L'arabo e il francese
Un arabo accompagnava attraverso il deserto un esploratore francese. E ogni mattino si prostrava a terra per adorare e pregare Dio.
Un giorno il francese gli disse: "Tu sei un ingenuo, Dio non esiste...difatti tu non lo hai mai visto nè toccato". L'arabo non rispose. Poco dopo il francese notò delle orme di cammello ed esclamò: "Guarda, di qui è passato un cammello!". E l'arabo rispose: "Signore lei è un ingenuo, il cammello non lo ha ne visto ne toccato". "Sciocco sei tu, si vedono le orme", replicò il francese. Allora l'arabo, puntando il dito verso il sole: "Ecco le orme del creatore: Dio c'è!".
-P.Pellegrino-
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