Ma il tempo, il tempo chi me lo rende? Chi mi dà indietro quelle stagioni di vetro e sabbia, chi mi riprende la rabbia e il gesto, donne e canzoni, gli amici persi, i libri mangiati, la gioia piana degli appetiti, l'arsura sana degli assetati, la fede cieca in poveri miti? -Lettera- F. Guccini
domenica 13 maggio 2012
Come mendicante
Tendo la mano,
mendicante di luce,
e prendo te
come si prende
per la notte una lampada,
e tu diventi
la nube che dissipa il buio.
Tendo la mano,
mendicante di fuoco,
e prendo te
come si prende
per l'inverno una fiamma,
e tu diventi
l'incendio che avvampa la terra.
Tendo la mano,
mendicante di speranza,
e prendo te
come si prende
per l'estate una fonte,
e tu diventi
il torrente di una vita eterna.
Tendo la mano,
mendicante di te,
e io ti prendo
come si prende
la perla di un amore,
e tu diventi
il tesoro per la gioia del prodigio.
Tendo la mano,
mendicante di Dio,
e prendo te
ma tu ora prendi
la mia nella tua mano,
e io divento
l'inviato a chiunque ti cerca.
-Didier Rimaud-
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento