Ma il tempo, il tempo chi me lo rende? Chi mi dà indietro quelle stagioni di vetro e sabbia, chi mi riprende la rabbia e il gesto, donne e canzoni, gli amici persi, i libri mangiati, la gioia piana degli appetiti, l'arsura sana degli assetati, la fede cieca in poveri miti?
-Lettera- F. Guccini
giovedì 4 luglio 2013
A ignorância
"Há uma ferrugem pior do que todas,
chama-se ignorância"
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