Ma il tempo, il tempo chi me lo rende? Chi mi dà indietro quelle stagioni di vetro e sabbia, chi mi riprende la rabbia e il gesto, donne e canzoni, gli amici persi, i libri mangiati, la gioia piana degli appetiti, l'arsura sana degli assetati, la fede cieca in poveri miti?
-Lettera- F. Guccini
venerdì 21 settembre 2012
Giovane e anziano
Il giovane cammina più veloce dell’anziano,
ma l’anziano conosce la strada.
Nessun commento:
Posta un commento